I fumetti sono arte: dietrofront del ministero sugli aiuti economici #Agoraclick 152

il ministero dei Beni Culturali aveva definito il museo del fumetto :"luogo espositivo di cose prive della qualità di beni culturali”.

di Ironic74

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"WOW Spazio Fumetto, il museo del fumetto di Milano, ha comunicato che il ministero dei Beni Culturali ha respinto la richiesta di aiuto economico inoltrata per far fronte alle perdite causate dalla chiusura durante il passato lockdown. Il ministero ha motivato il rifiuto definendo WOW Spazio Fumetto un "luogo espositivo di cose prive della qualità di beni culturali. E’ questo il post scritto da “Fumettologica” e rilanciato poi dallo stesso ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che in un tweet si scusa, ammettendo l’errore del ministero. 

 



 

 

 

Tutto è partito dal commento di Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto di Milano e presidente della Fondazione Franco Fossati, che ha affermato, a proposito del mancato aiuto: "Con dieci anni di attività e centinaia di mostre che hanno riscosso successo di pubblico e critica, un gemellaggio internazionale con il Museo del Fumetto di Bruxelles, un archivio con più di 800mila pezzi prestati anche ad importanti realta' museali italiane, ci aspettavamo che WOW Spazio Fumetto avesse diritto ad essere aiutato con un contributo. Non solo, ma anche a non essere apostrofato come ‘un luogo espositivo di cose prive della qualità di beni culturali’, venendo liquidato con poche righe scritte in burocratese. Non è così che si aiuta la cultura. Cercheremo di continuare con i pochi aiuti che abbiamo e con le risorse che arrivano dai corsi di didattica e dalla biglietteria (appena ci consentiranno di riattivarle), tenendo fede al nostro impegno di pagare l'affitto al Comune di Milano e tutte le altissime spese di gestione ordinaria, comprese le salatissime bollette energetiche che ogni mese prosciugano i nostri magri bilanci anche a museo chiuso. Purtroppo in quest'ottica la prospettiva futura è quanto mai incerta e sempre più indirizzata verso un'inevitabile chiusura”.

WOW Spazio Fumetto, Museo del Fumetto di Milano, inaugurato il 1 aprile 2011, ospita esposizioni permanenti e temporanee, eventi culturali, proiezioni, laboratori interattivi dedicati al fumetto. Offre inoltre ai suoi visitatori  una biblioteca ad accesso libero di oltre 9.000 libri e periodici, una caffetteria e un bookshop specializzato. Tra le ultime mostre allestite: Amazing, dedicata agli 80 anni di Marvel Comics, Trent'anni di Crepax. Negli archivi di Tempo MedicoCome il gatto con il topo, da Tom e Jerry agli Artistogatti e Calibro Acrilico, mostra personale dedicata a Fabrizio De Tommaso, disegnatore e illustratore di cover di Morgan Lost. 

Franceschini, oltre alle scuse, ha firmato un decreto che destina ulteriori 17 milioni di euro per il ristoro dei musei non statali e per soddisfare integralmente tutte le richieste di ristoro pervenute. Prosegue così l'azione di sostegno nei confronti di importanti istituzioni culturali private fortemente danneggiate dall'emergenza sanitaria, includendo diverse realtà finora escluse, tra le quali il Museo Fumetto di Milano, spazio WOW.  Il Mibact ha avviato nel 2018 un percorso a sostegno del fumetto come arte con il progetto Fumetti nei Musei, che ha portato alla realizzazione di una collana di 51 albi in cui alcuni tra i principali fumettisti italiani hanno raccontato, con tratto creativo e originale, diversi musei statali e ha dato vita al primo Fondo statale del fumetto, custodito all'Istituto Centrale per la Grafica. 

L'azione di valorizzazione culturale del fumetto intrapresa dal Ministero passa anche attraverso i due tavoli istituti dalla Direzione generale creatività contemporanea, per quantificare il valore delle tante manifestazioni attive in Italia, e dalla Direzione generale biblioteche e diritto d'autore, per la ricognizione del patrimonio fumettistico custodito nelle biblioteche statali. Ci sono poi le azioni a sostegno delle principali fiere del fumetto che si svolgono in diverse città italiane e ciò che si sta facendo per verificare gli impatti della pandemia su di un comparto articolato in diverse professionalità, al fine di poter sostenere tutti coloro che partecipano alla realizzazione di un fumetto. Infine, il Mibact partecipa con un finanziamento alla realizzazione del museo del fumetto di Lucca.

Fonte: artemagazine.it


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